SIRACUSA. C’erano anche i genitori di Licia Gioia, il sottufficiale dei carabinieri morto in circostanze misteriose il 29 febbraio scorso, all’udienza preliminare che si è svolta ieri al Palazzo di giustizia di viale Santa Panagia, davanti al gip Carmen Scapellato. In aula anche il marito della donna, indagato dai magistrati della Procura, per omicidio colposo.A sostenere l’accusa con il procuratore capo che ha coordinato l’inchiesta, Francesco Paolo Giordano il sostituto Marco Di Mauro.
Il legale della famiglia della vittima, Aldo Ganci, ha chiesto un incidente probatorio per ascoltare il figlio minorenne del coniuge, nato da un precedente matrimonio, che era in casa in quelle drammatiche ore. I parenti di Licia Gioia nutrono dei forti sospetti sul conto dell’uomo, in servizio alla Questura di Siracusa.
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