SIRACUSA. La Corte di appello di Roma, ribaltando la sentenza di primo grado, ha accertato l’origine professionale del mesotelioma di cui era affetto un lavoratore siracusano dichiarando il diritto degli eredi alla costituzione della rendita per malattia professionale con il grado invalidante del 100 per cento. «Abbiamo dimostrato che l’Inail ha sbagliato e continua a sbagliare nel negare il riconoscimento del diritto alla rendita dei lavoratori vittima di mesotelioma», ha detto Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio nazionale Amianto. Il lavoratore siracusano, dopo aver lavorato per anni nella ditta Celene di Priolo Gargallo e in altri siti contaminati da fibre di amianto, si era poi trasferito a Roma. Ricevuta la diagnosi di mesotelioma, aveva presentato la domanda all’Inail, che però aveva rigettato la richiesta. Nel luglio 2015 è deceduto.