ROSOLINI. «Non ho i soldi per pagare la luce, così si perde la dignità». Dipendente del Comune di Rosolini non può più permettersi di pagare la bolletta della luce e ha deciso di incatenarsi alla porta della sede centrale di via Roma del Comune. Una protesta che però si è interrotta dopo poco ore grazie all’intervento del sindaco Corrado Calvo che ha predisposto il pagamento della bolletta con fondi comunali. Protagonista della protesta un dipendente del settore «Ecologia», Salvatore Sipione, 62 anni, che ieri mattina si è presentato catena alla mano per manifestare tutta la propria insofferenza nel non poter più adempiere alle spese di prima necessità «per colpa dei continui ritardi nei pagamenti degli stipendi». DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DELLA SICILIA ORIENTALE DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE