AUGUSTA. Il Comune di Augusta si appresta a vivere un’altra stagione balneare come le precedenti, con gli ormai diffusi divieti di balneazione sparsi un po’ in tutta la costa e dovuti anche alla non balneabilità del mare, dove si continuano a sversare i reflui urbani in assenza di un depuratore che sembra ancora lontano, nonostante nel 2012 il Cipe abbia finanziato 33 milioni di euro ad oggi non spesi e che due anni fa hanno portato al commissariamento. Ad oggi non risulta aggiudicata neanche la gara, per un importo di 131.784 euro, per l’affidamento delle attività di rilievi topografici, videoispezioni, indagini geognostiche e strutturali propedeutiche alla progettazione degli interventi, che si renderanno necessari per superare la procedura di infrazione e il cui bando, redatto dalla società in house del ministero dell’Ambiente, «Sogesid» a cui si è affidato il commissario straordinario è già scaduto lo scorso 19 gennaio e l’8 febbraio sono state aperte le buste. GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DELLA SICILIA ORIENTALE DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE