SIRACUSA. «Una scoperta inquietante perché dimostra che questa è una provincia dove l’attività criminale è diffusa e fiorente. Le indagini proseguono per ricostruire chi fosse il destinatario ed il vettore di questo quantitativo così ingente. Non per forza è una provenienza estera potrebbe essere anche locale o nazionale».
Lo ha detto il procuratore aggiunto di Siracusa Fabio Scavone commentando il ritrovamento nei giorni scorso di 400 chili di marijuana suddivisi in pacchi da 30 chili a loro volta composti da confezioni da 5 chili ritrovati nella baia di Brucoli, ad Augusta. Un prezioso carico che sul mercato avrebbe fruttato circa 3 milioni di euro al dettaglio.
Gli involucri di varia dimensione e peso sono stati scoperti dai pescatori che hanno avvertito subito la polizia. Le indagini sono state coordinate dal sostituto procuratore Tommaso Pagano, che ha utilizzato anche il nucleo sommozzatori di Palermo per le ricerche. Un giovane trovato in possesso di un quantitativo di sostanza stupefacente, probabilmente trovata in spiaggia, è stato arrestato.
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