AUGUSTA. C'erano anche le presunte vittime del naufragio raccontato due giorni fa da un giovane gambiano ai soccorritori a Lampedusa tra i 706 migranti arrivati ieri al porto commerciale di Augusta.
Il giovane, soccorso dalla nave spagnola Canaris e trasferito in ipotermia nell’isola, aveva raccontato di essere partito da Sabratha, Tripoli, con altre 146 persone. Ma il suo racconto è stato smentito ieri proprio da quei migranti che si ipotizzava fossero morti e che hanno riconosciuto il giovane mostrato loro in foto dalla Guardia costiera.
I migranti, recuperati nel corso di sei salvataggi (tre gommoni, un barcone e due barche), sono giunti a bordo di nave Cp940 Dattilo della Guardia costiera che ha trasferito anche una salma. Dovrebbe essere di un giovane di 24 anni che si trovava al comando di un gommone.
Il cadavere è stato trasferito all’ obitorio del cimitero di Siracusa dove oggi il medico legale eseguirà l’ispezione cadaverica. Il Gruppo interforze di contrasto all’immigrazione clandestina della Procura ha individuato quattro presunti scafisti (due del Senegal, uno del Gambia, uno della Guinea). Fermato anche un nigeriano destinatario di un ordine di custodia cautelare in carcere della Procura di Torino perché deve scontare 2 anni, 6 mesi e 7 giorni di reclusione per rapina e detenzione di sostanze stupefacenti.
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