SIRACUSA. L’udienza del processo sulla morte di Eligia Ardita ha avuto una forte scossa con la testimonianza del medico legale, lo stesso che ha eseguito l’autopsia sul corpo senza vita dell’infermiera siracusana.
Il consulente della Procura ha, sostanzialmente, confermato che il decesso della donna sarebbe stato originato da alcuni colpi, almeno 4, ricevuti alla testa. Secondo la ricostruzione dell’accusa, rappresentata in aula dal procuratore aggiunto Fabio Scavone, è stato il marito, Christian Leonardi, a picchiare la consorte ed a cagionarne la morte.
L’uomo, infatti, è alla sbarra per omicidio volontario ma dalla sua cella, nel penitenziario di contrada Cavadonna, continua a sostenere la sua innocenza.
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