NOTO. Lavori di riqualificazione a rilento. Anzi, bloccati. Così alcuni titolari di attività, a Noto, a causa dei disagi, hanno abbassato le saracinesche.
I problemi ci sono, e con essi le mille e passa carenze per quanti vivono nella parte alta della città, lungo le strade che nella primavera dello scorso anno sono state trasformate in piccoli cantieri aperti per la riqualificazione di piazza Mazzini, dove sorge il Santissimo Crocifisso - la più grande chiesa di Noto Alta – e le confinanti vie.
Tra proteste, petizioni, interrogazioni e forti prese di posizione, anche per via della contestata scelta della pavimentazione, a distanza di nove mesi dagli “avviati” lavori, qualcosa si muove.
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