La protesta dei pescatori di Portopalo di Capo Passero: "Il governo pensa solo a sanzionarci"
PORTOPALO DI CAPOPASSERO. «Gravati da continue sanzioni volute dall’Unione europea che sta affossando un intero comparto, in favore della pesca internazionale che sta saccheggiando il nostro mare». La denuncia è del presidente dell’Associazione marinerie d’Italia, Francesco Caldaroni che ha promosso la manifestazione dei pescatori tenuta ieri in piazza Montecitorio, a Roma. A protestare una delegazione delle marinerie siciliane provenienti da Mazara del Vallo, Portopalo e Sciacca, le più grosse dell’isola, che non condividono il regime sanzionatorio sulla pesca di pesce spada e del tonno. Un esempio che i pescatori riportano è che su una cassetta di pescato del valore di 50 euro, la presenza di un solo pesce sotto taglia può portare la sanzione fino a 5 mila euro. Un limite che può arrivare a un rapporto di 1000 a 10 tra multa e valore dell’eventuale pescato. Al sit-in sono state invitate le delegazioni di tutti i gruppi parlamentari. Intanto una prima risoluzione per mitigare l’effetto delle sanzioni dell’Unione europea è stata presentata dal Movimento 5 Stelle, ma per i pescatori non è sufficiente. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DELLA SICILIA ORIENTALE DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE