AVOLA. Prima ha convinto la ragazza a inviargli una foto «osè», scattata da lei stessa col cellulare. Quando poi ha avuto sul suo smartphone l’immagine compromettente dell’amica ha iniziato a ricattarla chiedendogli indumenti firmati e cento euro, minacciandola di pubblicarla su un falso profilo «Facebook» la foto nuda della ragazza.
Non c’è riuscito grazie al coraggio della vittima del ricatto che ha subito denunciato tutto agli agenti di polizia del commissariato di Avola, e soprattutto per la celerità delle indagini investigative coordinate dal dirigente Fabio Aurilio. L’altro ieri i poliziotti hanno bloccato e arrestato il presunto estorsore che si trovava la propria abitazione mentre chattava con la vittima. Ad essere fermato con l’accusa di tentata estorsione, è stato il diciannovenne Samyr Lamloumi, avolese, noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio.
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