SIRACUSA. "Esprimiamo tutta la nostra solidarietà alla Fondazione tedesca Stiftung Pro Artenvienfalt per gli atti intimidatori e vandalici subiti da chi, come i bracconieri, non vogliono che la zona umida più importante e di valore della Sicilia per la sua biodiversità, venga gestita e, soprattutto, tutelata”.
Lo dichiara Gianfranco Zanna, presidente regionale di Legambiente Sicilia, che annuncia una lettera aperta all’assessore Croce.
“I tedeschi hanno dato uno schiaffo morale alla Regione. Dopo avere acquistato nel 2014 il Pantano Cuba con una sottoscrizione, hanno comprato anche il Pantano Longarini, sempre con una sottoscrizione, e lo stanno difendendo.
La Regione siciliana, dopo l’annullamento della Riserva per motivi banali e superabili (la mancata concertazione con i comuni interessati), non ha fatto più nulla.
Gli chiediamo, quindi, - conclude Zanna - di istituire immediatamente la Riserva seguendo la corretta modalità prevista dalla legge, ricordandogli che la stessa era stata individuata dal Piano del 1991, come risposta alle minacce subite dalla Fondazione tedesca. Siamo davvero stanchi di una Regione perennemente immobile”.
I Pantani Cuba e Longarini formano il nucleo principale di questo articolato complesso di zone umide che si estende lungo il litorale tra Pozzallo e Marzamemi e ne costituiscono la porzione più ampia e rappresentativa dei vari habitat ed ecosistemi.
In soli 3 anni, le donazioni di oltre 29.000 cittadini tedeschi attivati dall’esperto e il lavoro del Presidente della Fondazione, Roland Tischbiere svolto insieme a un gruppo di circa 30 volontari provenienti da tutta la Sicilia, ha generato un risultato senza precedenti.
L'obiettivo di questa acquisizione è quello di fermare e rimuovere i fattori fortemente negativi che impattavano sull'area, come i fenomeni di bracconaggio, l’abbandono illegale e generalizzato di rifiuti e il disturbo da attività antropiche non compatibili con le esigenze di conservazione di questo delicato ecosistema.
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