LENTINI. La guardia di finanza di Lentini ha scoperto un rivenditore di autoricambi che, che avrebbe gestito un vasto giro di pezzi di ricambio di autoveicoli, di provenienza extra-UE, venduti tramite internet. Questi prodotti sarebbero stati nazionalizzati mediante la semplice apposizione di un cartellino avente la dicitura “Made in Italy”. I finanzieri di Lentini hanno scoperto a Francofonte un’attività di rivendita di autoricambi e hanno trovato circa 2.000 pezzi di ricambio “Made in China” che, dopo essere stati privati di tale etichettatura di origine, erano riposti in contenitori riportanti il marchio “made in Italy” , abbinato ai loghi relativi alla certificazione di qualità ISO 9001, traendo in inganno il compratore sull’origine, provenienza e qualità del prodotto. Il titolare dell’attività è stato deferito alla Procura della Repubblica di Siracusa la quale, dopo aver convalidato il sequestro operato dai militari della Guardia di Finanza, ha disposto la perizia dei beni sottoposti a sequestro. Questo settore in Italia cosiddetto “aftermarket automobilistico” detiene il 70% della distribuzione di autoricambi, il cui fatturato, ogni anno, è sempre più crescente. “Dietro alla produzione di ricambi auto, infatti, c’è un lavoro improntato sulla qualità, affidabilità, sicurezza dei prodotti. Ma se vengono utilizzati ricambi auto costruiti senza il giusto ‘know how’, ovvero mediante l’utilizzo di materie prime di bassa valore,possono mettere a rischio la sicurezza di chi è al volante”, precisa in una nota la Guardia di finanza aretusea .