SIRACUSA. Se nel Pil della mafia la voce più consistente è quella delle estorsioni un contributo, ma non economico, lo dà il silenzio degli imprenditori e dei commercianti. La questione è stata posta dal prefetto di Siracusa, Armando Gradone al Comitato provinciale per l' ordine e la sicurezza.
A Siracusa, i clan che gestiscono il pizzo, «Bottaro-Attanasio» e «Santa Panagia» possono contare sulla paura delle vittime, una sorta di macchina del consenso capace di produrre quantità di denaro impressionante per i forzieri della criminalità organizzata.
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