NOTO. «Un numero di animali massacrati destinato a crescere in poco tempo se non verranno adottati, e anche con una certa premura, i giusti provvedimenti».
Una frase ripetuta chissà quante volte da Franzo Spada, titolare di una azienda agricola di Noto che produce formaggi, che ieri l' altro si è visto azzannare dai cani randagi altre cinque pecore, mentre un' altra, nonostante le avviate ricerche, risulta ancora dispersa.
A distanza di trentasette giorni dall'ultimo episodio, quando due cani di grossa taglia assalirono e sbranarono due pecore, la scena si è ripresentata. Questa volta però il "bottino" è stato molto più pesante: cinque gli ovini fatti fuori in un baleno. E all'allevatore non è rimasto altro che segnalare l' accaduto sia alla polizia municipale che ai veterinari dell' Asp.
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