SIRACUSA. Scontro in aula tra accusa e difesa nel processo per omicidio che vede sul banco degli imputati Christian Leonardi, l' ex guardia giurata ritenuta dalla Procura il responsabile della morte della moglie, Eligia Ardita, e della piccola che la donna portava in grembo. Il centro della contrapposizione, maturata nell' udienza di ieri mattina in Corte d' Assise, la deposizione di Patrizia Carrubba, che faceva parte del personale del 118 intervenuto la sera del 19 gennaio del 2015 in via Calatabiano, nella casa della coppia, per prestare soccorso alla vittima. Il teste, per oltre 4 ore, ha riferito nel dettaglio quelle ore drammatiche, ammettendo di aver visto la vittima sdraiata sul letto, in posizione supina, coperta da un lenzuolo e con le mani incrociate. Nel corso della sua deposizione, la soccorritrice ha anche sostenuto di aver chiesto l' intervento di una seconda ambulanza ma è su questa comunicazione che c' è stato lo scontro tra la difesa dell' imputato, composta da Felicia Mancini, del foro di Catania, e Vera Bernini Celesti del foro di Modena, e l' accusa, rappresentata dal pubblico ministero Fabio Scavone. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI SIRACUSA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE