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"Procacciava i clienti alla moglie", ma c'era un accordo: siracusano torna in libertà

SIRACUSA. È stato convalidato l' arresto di Roberto Maltese, il cinquantunenne accusato di sfruttamento della prostituzione della moglie, ma il giudice per le indagini preliminari del tribunale, Giuseppe Tripi, ha disposto la sua scarcerazione.

È, dunque, libero l' indagato, disoccupato e senza precedenti penali, che, dopo la denuncia di un parente, preoccupato per quella condotta, era finito nel cono d' ombra degli agenti della polizia della Procura.

La decisione del giudice ha tenuto conto di alcuni aspetti, tra cui la circostanza che non ha mai avuto guai con la giustizia ma anche il rapporto con la moglie, una casalinga di 45 anni. Da quanto sono riusciti a ricostruire gli investigatori, coordinati dal sostituto Davide Lucignani, ci sarebbe stato un accordo tra la coppia, in sostanza la donna non sarebbe stata mai costretta a prostituirsi. E questo patto "consensuale del rapporto professionale" avrebbe convinto il giudice del tribunale a liberare il cinquantunenne che era agli arresti domiciliari.

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