SIRACUSA. Il rischio è quello di una nuova emergenza rifiuti dopo il nuovo provvedimento deciso dalla Regione in materia di smaltimento dei rifiuti urbani indifferenziati. La Regione ha stabilito un ridimensionamento di circa il 12 per cento dei rifiuti da conferire in discarica. Decisione arrivata dopo la comunicazione dell' impianto provvisorio di biostabilizzazione di Melilli sulla sospensione praticamente immediata del servizio di smaltimento di un quantitativo di rifiuti pari a 300 tonnellate al giorno. Per i Comuni è scattato così un taglio sulla quantità di rifiuti da smaltire. E non è cosa da poco. «La Regione - ha spiegato l' assessore all' Igiene urbana Pierpaolo Coppa - ha stabilito che il Comune dovrà da subito conferire in discarica un quantitativo massimo di rifiuti di 168 tonnellate al giorno contro le 190 mediamente conferite». Insomma giornalmente rischiano di restare negli autocompattatori qualcosa come oltre 20 tonnellate di rifiuti raccolti sul territorio urbano, sempre che si riesca a garantire il normale svuotamento giornaliero dei cassonetti. «Cercheremo di resistere ha detto Coppa - considerato anche che è stato autorizzato il conferimento in discarica anche la domenica». Una possibilità quella di trovare aperti i cancelli della discarica riservato però, come riportato nel provvedimento firmato dal dirigente del dipartimento regionale dell' acqua e dei rifiuti Maurizio Pirillo, ai Comuni che producono un quantitativo superiore di rifiuti alle 50 tonnellate al giorno. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI SIRACUSA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE