SIRACUSA. «Sciopero inaccettabile, i lavori al porto non possono essere interrotti, il Comune non ha alcuna responsabilità su quanto sta accadendo e la città non può essere penalizzata. Per questo mi rivolgerò all' Autorità nazionale di garanzia sugli scioperi». A ribadirlo è stato il sindaco, Giancarlo Garozzo, dopo il quarto giorno consecutivo di astensione dai lavori all' interno del cantiere del Porto Grande che ieri sono tornati a presidiare i varchi di accesso al Molo Sant' Antonio. La protesta nei riguardi della «Sics» di Priolo è stata proclamata dalle segreterie provinciali di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, e riguarda il ritardo nel pagamento delle spettanze di agosto ed il mancato riconoscimento delle indennità relative all' anzianità professionale per i centodieci operai dell' impresa. «Abbiamo sentito l' azienda - ha rilevato il sindaco - e non abbiamo alcuna pendenza con loro. C' è stato reso noto inoltre che gli stipendi vengono pagati regolarmente. Quindi il Comune non c' entra nulla e non si capisce perché siano fermi i lavori del porto». DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI SIRACUSA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE