AUGUSTA. Sei presunti scafisti sono stati fermati a conclusione dell'attività di polizia giudiziaria eseguita dal Gicic della Procura di Siracusa nell' ambito dello sbarco avvenuto ieri nel porto di Augusta di 362 migranti salvati durante cinque soccorsi in mare nel Canale di Sicilia. A bordo della nave Topaz Responder dell'Ong Moas, c'erano anche i cadaveri di cinque donne e di due uomini che erano su uno dei gommone con altre 132 persone.
Le indagini hanno permesso di accertare che i migranti erano partiti tutti dalle coste della Libia e il prezzo del 'viaggio e all'individuazione dei sei presunti scafisti: un egiziano, un tunisino, un senegalese, due sudanesi e un gambiano. I sono stati fermati per favoreggiamento all'immigrazione clandestina e condotti nella casa circondariale di Siracusa.
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