SIRACUSA. Tre avvisi di conclusione indagine sono stati notificati dalla Procura della Repubblica di Siracusa all'ex dirigente del settore politiche sociali Rosario Pisana, al responsabile del servizio Graziella Zagarella e al funzionario amministrativo Rita De Caro per falso ideologico e abuso d'ufficio, nell'ambito di un'inchiesta relativa a risorse pubbliche destinate all'infanzia. Oggetto dell'inchiesta in particolare sono alcuni atti di liquidazione per prestazioni di lavoro straordinario con falsa attestazione sull'impiego. Intanto, i militari della Guardia di finanza hanno notificato l'avviso di conclusione indagine ai venti dipendenti pubblici, dirigenti ed impiegati, del Consorzio di Bonifica 10 di Siracusa con l'accusa di truffa. Secondo le indagini della Tenenza di Lentini, coordinate dal procuratore capo Francesco Paolo Giordano e dirette dal sostituto procuratore Tommaso Pagano, i dipendenti «il più delle volte si assentavano giustificando l'assenza dal servizio con la corretta timbratura del badge, che li avrebbe messi al sicuro in caso di un controllo. Ma di tale atto »formale« non se ne teneva conto nella busta paga; i dipendenti, indipendentemente dagli orari dettati dalle timbrature del badge, percepivano per intero lo stipendio». Come hanno testimoniato le oltre mille ore di videoriprese nei 45 giorni, i venti dipendenti si assentavano arbitrariamente dal posto di lavoro, recandosi solitamente a bordo delle proprie autovetture, presso gli esercizi commerciali cittadini per effettuare acquisti. L'attività di intercettazione video, pedinamento e l'esame dei documenti contabili hanno fornito prove certe della prassi consolidata adottata dai dipendenti che «entravano in ritardo, uscivano in anticipo oppure si allontanavano dal servizio senza poi recuperare le ore di assenza, reiterando le condotte illecite nel tempo tanto da poter sostenere che le stesse costituissero normale modus operandi dei dipendenti dell'Ente».