AUGUSTA. Una discarica di rifiuti speciali derivanti da estumulazioni nell' ala nuova del cimitero, accessibile a tutti, serbatoi di amianto di proprietà comunale sul tetto di alcune batterie di loculi, ma anche la chiesetta danneggiata dal terremoto del 1990 ancora oggi transennata e a rischio crollo, così come l' ingresso del camposanto e anche un tratto del muro di cinta già transennato da un paio di anni e mai sistemato.
È questa, ma non solo, la fotografia del cimitero comunale di Augusta, in contrada Pezza Grande, al centro di un esposto inviato alla Procura e alla Prefettura di Siracusa, all'assessorato regionale agli Enti locali, dal consigliere comunale di «CambiAugusta» Peppe Di Mare, che ha effettuato un sopralluogo sottolineando lo stato "di generale abbandono e una situazione drammaticamente reale di costante pericolo per i visitatori e di continua violazione delle normative.
In varie parti accessibili - continua- si trova di tutto, mucchi di calcinacci in ordine sparso, rifiuti vari di cantieri, dal legno al ferro, pericolosi per i visitatori, residui di pietre tombali, igienicamente insalubri, verde pubblico senza controllo e molto altro. Si evidenzia una gestione scellerata e non attenta, a tratti contro legge, che prescinde dalla politica.
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