AVOLA. Un bandito armato di nuovo in azione nella rivendita di tabacchi di via Santa Lucia. L' ultima rapina alla stessa tabaccheria era stata messa a segno lo scorso 21 maggio. Per la seconda volta in meno di due mesi, sabato poco prima delle 20, ad entrare in azione è stato un malvivente armato di pistola e con il volto e il capo quasi del tutto travisato dalla maglia e dal cappuccio della felpa che indossava, interamente vestito di nero. Al momento dell' irruzione del bandito armato nella rivendita di tabacchi, vi erano il titolare e la madre, che pare si stessero apprestando alla chiusura del locale. Il malvivente appena entrato ha puntato subito l' arma contro i due esercenti che si trovavano dietro il bancone, intimando di consegnargli i soldi che erano custoditi nel registratore di cassa. Presi i contanti, circa 300 euro, il malvivente è fuggito fuori a piedi facendo perdere subito le proprie tracce. Dopo essersi ripreso dalla paura, il titolare ha subito chiamato il centralino del Commissariato di polizia di Avola per segnalare l' accaduto. Sul posto sono arrivati subito due agenti della polizia giudiziaria che hanno raccolto le testimonianze del titolare e della madre, oltre a visionare subito e poi acquisire il nastro delle telecamere di video sorveglianza installate dentro e fuori la tabaccheria. Il malvivente, secondo le descrizioni somatiche fornite ai poliziotti dalle vittime, avrebbe circa 25 anni, se non ancora di meno. La rapina sarebbe durata meno di un minuto, mentre all'interno del locale in quel momento non vi erano clienti. Si ipotizza infatti che il bandito abbia atteso il momento che non vi fossero clienti per entrare in azione, forse sapendo anche da li a poco i titolari avrebbero abbassato la saracinesca. La fuga a piedi per le strade circostanti, farebbe anche presumere che il bandito conosce bene la zona alta della città. La similitudine con la precedente rapina di due mesi fa, farebbe desumere che potrebbe trattarsi dello stesso malvivente.