SIRACUSA. Diversi computers, memory cards, pen drive e documentazione sequestrata ieri dagli agenti della sezione polizia giudiziaria, su ordine del sostituto procuratore della Repubblica Davide Lucignani, al termine di una perquisizione domiciliare nell'abitazione dei coniugi D. M. e V.P., già indagati dalla Procura della Repubblica per truffe effettuate attraverso vendite fittizie di telefoni cellulari di rilevante valore, tramite canali di vendita on line. La Procura riferisce che gli elementi raccolti «proverebbero che i due indagati si siano resi responsabili di molteplici truffe telematiche, su tutto il territorio nazionale, ai danni di malcapitati che, sarebbero caduti nella loro rete. Il materiale informatico e la documentazione sequestrata sarà oggetto di approfondita analisi finalizzata a scovare eventuali ulteriori fatti di reato».