SIRACUSA. Dieci nomi per una verità. Dopo aver ottenuto la riapertura delle indagini, i familiari di Tony Drago passano al contrattacco presentando una denuncia alla Procura di Roma nei confronti di dieci militari accusandoli di concorso colposo nel delitto di omicidio colposo commesso da altre persone. Il giovane siracusano venne trovato morto il 6 luglio del 2014 all' interno della caserma Lancieri di Montebello di Roma e si parlò subito di un suicidio per una delusione amorosa.
Una verità, questa, rifiutata dal primo istante dalla madre Rosaria Intra nuovo, dalla sorella Valentina e dal marito della donna Alfredo Pappalardo, come un papà per Tony. Le due donne, da subito, hanno iniziato a chiedere giustizia ribadendo che il giovane non si sarebbe mai tolto la vita e sostenendo invece che il venticinquenne era stato ucciso e poi posizionato nel luogo dove è stato ritrovato.
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