PACHINO. Avrebbe voluto a tutti costi quell'impianto di scarico per la sua moto di grossa cilindrata. Ed il prezzo, 290 euro, come indicato in un' offerta apparsa sul sito internet "subito.it" lo avrebbe allettato al punto da decidere di concludere l' affare. Un trentatreenne di Pachino, però, non sapeva di essersi cacciato in una trappola orchestrata da due truffatori, un giovane di 25 anni, M.P., residente a Crotone, ed una donna, C.V., 20 anni, di Torino, che sono stati denunciati dalla polizia di Pachino con l' accusa di truffa in concorso. In realtà, il venticinquenne era stato identificato e deferito in Procura nelle settimane scorse ma all'appello mancava la complice che, in un primo momento, sembrava essersi mimetizzata. Secondo la ricostruzione degli agenti del commissariato, al comando del dirigente Paolo Arena, i due avrebbero agito come una vera squadra con dei compiti ben specifici. Se a prendere i contatti con le vittime era il calabrese ad incassare i soldi era la donna anche perché sarebbe lei l' intestataria della post pay dove finiva il denaro delle persone cadute nella loro trappola. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI SIRACUSA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE