SIRACUSA. La riesumazione del cadavere per una seconda autopsia che potrebbe segnare un passaggio fondamentale nella ricerca della verità sulla morte di Tony Drago. Passo dopo passo, mamma Sara Intranuovo, la sorella Valentina e i familiari del giovane siracusano trovato morto il 6 luglio del 2014 all' interno della caserma «Lancieri di Montebello» di Roma stanno ottenendo piccoli successi nella lunga strada per dimostrare che Tony Drago non si è suicidato ma è stato ucciso. Il punto più importante, fino a questo momento, è stato messo a segno lo scorso mese di aprile, quando il giudice per le indagini preliminari di Roma, Angela Gelardi, ha rigettato la richiesta di archiviazione presentata dal pubblico ministero disponendo un approfondimento delle indagini e una nuova perizia medico legale. Nei giorni scorsi un nuovo punto a favore della famiglia di Tony Drago. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI SIRACUSA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE