SIRACUSA. Una mattinata come tante, da settimane ormai, all'ospedale «Umberto I» tra i disagi degli utenti in attesa per prenotare una visita. Caos ieri al «Cup», il centro unico di prenotazione del presidio cittadino. Da quando non è più attivo il «Pta» di via Brenta, tutte le operazioni sono concentrate al presidio di via Testaferrata con i pazienti costretti a fare la fila sin dal mattino presto, sperando di essere serviti in breve tempo. Ma così non accade e ieri ci sono stati momenti di disagio e di esasperazione, tanto che qualcuno degli utenti voleva persino rivolgersi alle forze dell'ordine. Ci sono pazienti che raccontano di aver preso il biglietto dal sistema «taglia code», il giorno prima alle 11 e di avere davanti un centinaio di persone, stessa cosa ieri nonostante avessero deciso di raggiungere qualche ora prima l'ospedale ”è assurdo - ha affermato Giuseppe Nanna - ogni giorno è la stessa situazione”. «Con la chiusura di via Brenta - ha aggiunto Antonella Spataro - i disagi sono aumentati. Io ho preso il numeretto alle 8 e ho il 94. Non è possibile che ci siano pochi sportelli aperti». Una paziente ha dovuto, persino, prendere il taxi per arrivare presto in ospedale ed evitare attese ”ma sono le 11 e nulla è cambiato - ha raccontato Virginia Montagno - facciamo sacrifici per arrivare qui”. Gli utenti lamentano non solo le lunghe attese per prenotare una visita, ma anche le liste per fare una visita che restano troppo lunghe. La situazione è poi migliorata perché è stato aperto un altro sportello. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI SIRACUSA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE