SIRACUSA. Una parola di troppo ed un insulto volato in apparenza senza una ragione hanno scatenato il proposito di vendetta culminato dapprima nell' esplosione di un colpo di una pistola caricata a salve andato a vuoto e poi nella violenza fisica con due colpi sferrati alla testa con il calcio della stessa arma. È questa la ricostruzione tracciata dagli investigatori della Squadra mobile a conclusione delle indagini sull' aggressione avvenuta sabato mattina all' interno di un centro scommesse in via Vanvitelli che in serata hanno portato ad individuare e arrestare l' autore. Il provvedimento di arresti domi ciliari è scattato nei confronti di Luciano De Carolis, 41 anni, allo stato sottoposto alla libertà vigilata, già coinvolto in numerosi procedimenti penali tra cui quello per mafia, legato al clan «Bottaro-Attanasio», ed estorsioni denominato «Lybra». DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI SIRACUSA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE