SIRACUSA. Nuovo sopralluogo all’«Enrico Fermi», l’istituto tecnico industriale di via Torino che mostra nelle sue aule i segni del degrado. Dopo la chiusura di alcune aule poste al terzo piano, al termine degli accertamenti tecnici, ieri mattina i controlli si sono concentrati al piano superiore e pure in questo caso la situazione non è delle migliori.
«Sono state riscontrte situazioni analoghe – spiegano Davide Russo e Sara Oliveri, rappresentanti di istituto degli studenti – a quelle accertate al secondo ed terzo piano e non possiamo escludere, a questo punto, che la dirigenza possa decidere, per questioni di sicurezza, di inibire nuove aule. La situazione è molto grave e se la Provincia non interviene le percentuali di rischio sono in forte aumento. Non è per nulla piacevole sapere di entrare in classe con una spada di Damocle che pende sulla nostra testa e non dobbiamo dimenticare anche il contesto in cui viviamo. La nostra città, come tutti sanno, è ad alto rischio sismico, dunque le istituzioni non devono prendere sottogamba il problema del ”Fermi”. Occorre stanziare le somme necessarie per gli interventi di ristrutturazione».
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