SIRACUSA. «Il servizio di recapito a giorni alterni sta provocando caos e proteste dell'utenza». A spiegarlo uno dei lavoratori di «Poste Italiane», Salvatore Gibilisco che ha preso parte al sit-in di protesta di un'ora con bandiere e striscioni, organizzato dalla segreteria provinciale del settore Poste della Cisl davanti alla sede del centro distribuzione della corrispondenza di viale Santa Panagia. I lavoratori hanno protestato contro le recenti decisioni aziendali che prevedono un aumento dei carichi di lavoro, dopo aver accentrato il servizio di recapito anche in città e provincia, decretando la fine degli affidamenti alle agenzie private. Come conseguenza diretta di queste scelte, secondo i lavoratori, è divenuta nelle ultime settimane, proprio la mancata copertura di diversi quartieri in città, da Cassibile a Belvedere, ma anche la zona di Epipoli, Pizzuta, e l'intera contrada di Mazzarrona, con numerosi disagi registrati anche in via Bartolomeo Cannizzo, via Innorta, via Monteforte e via Immordini. «Difficoltà notevoli riscontrate già da diverse settimane - ha spiegato Gibilisco - dopo l'entrata a regime del nuovo sistema di recapito che è stato deciso di realizzare a giorni alterni». A penalizzare la qualità del servizio anche una carenza cronica del personale, ed i mancati investimenti su attrezzature e mezzi tecnici a disposizione dei dipendenti degli uffici e degli addetti ai servizi esterni di smistamento della posta. Il sindacato ha già chiesto un confronto con l'azienda, sollecitando una modifica al progetto di distribuzione della corrispondenza a giorni alterni.