SIRACUSA. Un migrante somalo, affetto da tubercolosi, è stato ricoverato all'ospedale «Umberto I». Il caso sospetto è stato registrato nei giorni scorsi nella struttura sanitaria di via Testaferrata, dove il migrante, trentenne, è stato portato dopo l'arrivo al porto di Augusta, durante uno sbarco.
I medici del Pronto soccorso hanno avviato subito le procedure di assistenza necessarie, per fare tutti gli accertamenti e le analisi, verificare se i sintomi corrispondessero alla patologia e poi avviare la cura. L'uomo è stato poi trasferito nell'unità di Malattie infettive dove è stato messo in isolamento per essere trattato e assistito dal personale sanitario come avviene nei casi di tubercolosi. Una patologia, quindi, che sembrava debellata ma che ritorna soprattutto per le cattive condizioni in cui vengono affrontati da tantissimi excomunitaro i molti viaggi della speranza verso la Sicilia.
Nell'unità di emergenza è stato assistito anche un altro paziente per sospetta tubercolosi, ma gli accertamenti avviati avrebbero dato esito negativo. Quello del somalo non sarebbe stato l'unico episodio accertato di questa patologia: nella struttura ci sarebbe stato anche un altro caso di tubercolosi, in passato, stavolta di un paziente italiano, assistito dai medici. Con l'aumento del numero degli sbarchi al Pronto soccorso della struttura cittadina sono arrivati anche molti migranti affetti da scabbia, una patologia, come sottolinea il direttore dell'unità Carlo Candiano, che viene riscontrata con frequenza, almeno cinque casi ad ogni sbarco, ma che viene da subito curata.
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