AVOLA. Non riescono più a dormire di notte per gli schiamazzi selvaggi. Lasciare le auto in sosta a ridosso del marciapiede rappresenta un rischio. Lasciare le persiane aperte è un pericolo, in quanto le finestre vengono fatte oggette di sassaiole. Un clima di «arancia meccanica» quello che vivono gli abitanti di contrada Naca, all’ingresso di viale Lido e viale Mattarella, dove gruppi di giovani, di sabato e domenica soprattutto, bivaccano ubriacandosi. Quando le forze dell’ordine intervengono su segnalazione dei cittadini, i «diavoletti» si trasformano in «angioletti». Poliziotti e carabinieri li identificano, ne controllano le moto e le sequestrano solo se sono scoperte di assicurazione. Dopodicché gli «angioletti» tornano a fare i «divoletti», una volta che «Pantere» e «Gazzelle» voltano le spalle. I cittadini si dicono sfiduciati e preccupati. In prossimità dell’estate i residenti della zona non sanno che piega potrebbe prendere la situazione che si fa di settimana in settimana sempre più opprimente. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE