NOTO. Due condanne a complessivi sei anni e otto mesi di reclusione sono state inflitte dal gup del tribunale di Siracusa Michele Consiglio a conclusione di un processo celebrato con rito abbreviato scaturito da indagini su alcune rapine consumate nei confronti di uomini adescati in chat , narcotizzati durante gli incontri e derubati di tutti gli averi. Il giudice ha comminato una pena di tre anni e quattro mesi di reclusione ciascuno a Giuseppina Pirruccio, 52 anni, e il nipote Andrea Piazzese, 27 anni, entrambi di Noto, difesi dagli avvocati Natale Di Stefano e Francesco Montalto, coinvolti in un'indagine più ampia condotta dai carabinieri sfociata il 27 gennaio scorso in una raffica di arresti, gli accertamenti sono ancora in corso, ma in questa circostanza chiamati a rispondere di un episodio di rapina con la tecnica dell'adescamento via Internet consumata nel maggio 2014. Il gup ha accolto soltanto in parte le richieste formulate dal pubblico ministero Magda Guarnaccia che ha concluso la sua requisitoria sollecitando per gli imputati una condanna a sei anni di carcere ciascuno. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE