NOTO. Giorno e notte a guardia del suo gregge, attaccato e massacrato dai cani. Franzo Spada, il quarantatreenne allevatore netino, titolare dell'azienda «La Pecora Nera» di contrada Romanello, a due passi da Noto, ieri mattina è stato testimone di un nuovo episodio: in contrada Piana, lungo la strada che dalla città barocca porta a Pachino, a meno di un chilometro dal fondo dove trovano riparo gli ovini, ha trovato una pecora sgozzata e divorata dai cani e due agnellini, appena nati, ridotti a brandelli.
E la storia si ripete: dal 18 febbraio scorso a oggi sono stati una decina gli animali sbranati dai cani. Il primo episodio risale al febbraio di due anni fa, ”ma l'ombra del feroce branco torna a riapparire. Sempre”. Rabbia e disperazione nelle parole di Franzo Spada per la feroce scena che ieri gli si è parata davanti agli occhi.
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