SIRACUSA. Non c’è solo la lotta alla ludopatia nella vasta operazione dei carabinieri, tra la città, Floridia e Cassibile, che ha impresso un giro di vite ai gestori della sale scommesse.
Le indagini, condotte dai militari del Nucleo radiomobile della Compagnia di Siracusa, punteranno, a svelare non appena saranno acquisite tutte le informazioni, se dietro alcune di queste attività esiste un sistema di riciclaggio. È una pista investigativa che sarà vagliata nei prossimi giorni ma per il momento ci sono i numeri di questo blitz, che ha interessato 86 attività commerciali, concluso con 13 sanzioni per un valore complessivo di 23 mila euro. Tre i titolari delle sale scommesse che sono stati denunciati in quanto non erano in possesso delle autorizzazioni per esercitare la professione.
«Tra le varie inadempienze sono state registrate l’assenza – spiega il comandante provinciale dei carabinieri, Luigi Grasso - dei titoli autorizzativi degli apparecchi, l’installazione illegale e messa a disposizione dei clienti di computer che permettono agli stessi di poter giocare on line e la mancanza di un archivio unico informatico nell’ambito della normativa anti riciclaggio».
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