SIRACUSA. Una cauzione di 30 mila euro per ottenere il rilascio dell'equipaggio e del motopesca «Mariella». È quanto chiedono le autorità maltesi per «liberare» l'imbarcazione siracusana ferma a Malta dallo scorso 9 dicembre.
Due componenti dell'equipaggio, Sebastiano Miraglia e Martino Di Benedetto, entrambi siracusani, sono riusciti nei giorni scorsi a rientrare in Italia ma il comandante Angelo Miraglia, anche lui siracusano, e due pescatori tunisini sono ancora fermi a Malta in attesa di capire cosa decideranno i giudici. L'imbarcazione è entrata a Malta a dicembre a causa di un'avaria.
Da quel momento, però, non ha più potuto riprendere il mare e fare ritorno in Italia perché dopo 3 ispezioni a bordo, il Dipartimento della pesca del governo maltese sostiene di aver riscontrato alcune irregolarità, legate alle condizioni della barca, ai moduli da compilare per denunciare i prodotti ittici pescati e al rispetto delle miglia nautiche entro le quali portare avanti l'attività di pesca.
Della vicenda si è occupato anche il governo italiano con il sottosegretario alla Pesca Giuseppe Castiglione che aveva anche annunciato una soluzione positiva del caso con lo spostamento in Italia del processo e il rientro dell'imbarcazione e dei pescatori. Nella realtà, però, il procedimento sta proseguendo a Malta e si attende ancora il ritorno del motopesca. Ieri i legali che stanno rappresentando i pescatori avevano proposto il pagamento di 10 mila euro di cauzione per il rilascio ma le autorità maltesi hanno chiesto il massimo della pena.
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