SIRACUSA. Avrebbe manomesso il tachigrafo digitale e analogico installato a bordo del proprio tir, con il quale effettua spedizioni su tutto il territorio nazionale, per superare «indenne» i controlli su strada, in particolare facendo in modo che venissero alterati i periodi di guida e di riposo del conducente ed i limiti di velocità.
La scoperta è stata fatta dagli agenti della polizia stradale, sottoponendo a controllo un autotrasportatore ad un posto di blocco sul nuovo tratto autostradale Siracusa-Catania. L’operazione si è conclusa con il sequestro del dispositivo elettronico, la denuncia all’autorità giudiziaria nei confronti del conducente e del proprietario del tir, una sanzione di 1.696 euro oltre alla decurtazione di dieci punti sulla patente dell’autotrasportatore.
La pattuglia ha intercettato, nei pressi dello svincolo di Siracusa Nord, un autoarticolaro di proprietà di una ditta di trasporti della provincia di Catania che procedeva a velocità sostenuta, così come segnalato dalle telecamere installate lungo la tratta. Gli agenti, durante le fasi di controllo dei documenti del mezzo, si sono insospettiti per alcune anomalie riscontrate sui dati del tachigrafo. Il mezzo è stato sottoposto ad ulteriore accertamento presso un’officina autorizzata e da qui è emerso che l’apparecchiatura analogica installata sul tir era stata manomessa.
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