SIRACUSA. Dopo diversi richiami ed anche una sospensione temporanea è stato licenziato dal Comune di Siracusa. Il provvedimento è stato rivolto ad un dipendente, assunto nel 2005, che oltre a lavorare per la pubblica amministrazione, svolgeva anche la professione di docente in un istituto scolastico. La verifica è iniziata nel luglio scorso dopo la richiesta di chiarimenti da parte del dirigente scolastico. Prima è stata aperta una indagine interna, poi i piccoli richiami ed infine la lettera di licenziamento. Sembra che il dipendente con il doppio lavoro abbia presentato anche documentazione falsa e per questo motivo il Comune ha inviato il fascicolo alla Procura ed all'Inps. Intanto, il governo annuncia una stretta sui dipendenti "fannulloni": chi "timbra e se ne va" verrà "licenziato entro 48 ore" e "il dirigente che non procede al licenziamento rischia lui stesso di essere mandato a casa". Così il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che assicura in un'intervista al Tg5 il "pugno duro" del Governo sui cosiddetti furbetti del cartellino, i famigerati fannulloni della Pubblica Amministrazione, che però il premier preferisce chiamare "truffatori" ricordando i casi di Sanremo e le recenti cronache di Roma. Insomma si tratta di passare da una media di 102 giorni per il licenziamento, tanti sono oggi necessari stando alle ultime statistiche della Funzione pubblica, ad appena due.