PRIOLO GARGALLO. La polizia ha notificato il decreto di conclusione indagini al sindaco di Priolo Gargallo (Siracusa) Antonello Rizza, al segretario comunale presente nel 2003, a consiglieri in carica e ad ex.
Il procuratore capo Francesco Paolo Giordano, che ha coordinato le indagini dirette dal sostituto Tommaso Pagano, contesta ai 17 indagati l'abuso d'ufficio e solo al primo cittadino la tentata estorsione ai danni del segretario comunale in carica nel 2013.
Si tratta degli importi dei gettoni di presenza per la partecipazione ai lavori consiliari. L'indagine è scattata dieci anni dopo l'aumento del gettone, grazie alle dichiarazioni del segretario comunale che aveva denunciato lo sproporzionato aumento effettuato: da 30,99 a 129,11 euro (+417%).
Nell'ottobre 2013 il segretario comunale avrebbe chiesto di procedere al ricalcolo del gettone di presenza e solo il 13 febbraio 2014 il consiglio comunale approvò la rideterminazione del gettone.
Contestualmente è stato incardinato il giudizio di responsabilità contabile davanti alla Corte dei conti, per il danno erariale di 645 mila 594,97 euro. Risultano indagati: Antonello Rizza, Sebastiano Boscarino, Marco Candelargiu, Biagio Cardillo, Sebastiano Costantino, Antonino Cocola, Pietro Di Mauro, Francesco Garufi, Giuseppe Fiducia, Salvatore Fortuna, Felice Pepe, Sebastiano Lombardo, Francesca Marsala, Salvatore Sullo, Maria Tempra, Orazio Valenti, Giuseppe Italia. Per Boscarino, Candelargiu, Cardillo, Lombardo e Marsala, il gip ha disposto il sequestro preventivo ai fini della confisca di 356 mila 579,95 euro. Sequestrati dai conti correnti somme per 123 mila 678,63 euro.
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