SIRACUSA. Attendere fino a novembre per una visita endocrinologica all’ospedale «Umberto I», ma anche fino a tre mesi per un esame di gastroenterologia e di endoscopia digestiva. Per non parlare poi di chi deve sottoporsi ad una risonanza magnetica: l’attesa al presidio cittadino può arrivare fino ad aprile o persino a maggio in base alla zona del corpo da analizzare.
Nonostante i tanti correttivi avviati finora resta problematica la riorganizzazione delle liste di attesa per esami di diagnostica nelle strutture pubbliche della provincia. Queste le maggiori segnalazioni che con frequenza vengono presentate ai volontari del Tribunale per i diritti del malato, guidato da Pasqualino Zappulla, che si trova all’ingresso dell’ospedale «Umberto I». Emblematica anche l’attesa per una «esofagogastroduodenoscopia»: si va da agosto al mese di ottobre per il presidio cittadino, ma la situazione non cambia neanche per altri ospedali; mentre per una colonscopia occorre attendere fino ad aprile.
«Purtroppo le lamentele persistono – spiegano i volontari del Tribunale dei diritti del malato – nonostante i tentativi di riorganizzare il sistema».
Ma le segnalazioni riguardano anche altri esami come l’ecocolordoppler: in questo caso bisogna attendere circa 200 giorni. Questi, tra l’altro, sono i dati riportati sul monitoraggio delle liste di attesa che il Centro unico di prenotazione ogni mese e pubblica sul sito dell’azienda, documento che serve all’utente per capire quali siano i tempi di attesa nelle varie strutture della provincia.
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