SIRACUSA. «I dati comunicati dal gestore non garantiscono nessuna certezza relativamente alla qualità ed alla quantità delle emissioni prodotte dalla raffineria». Un passaggio chiave quello evidenziato nella relazione dello staff di consulenti, guidati da Mauro Sanna, incaricati dalla magistratura di monitorare il livello di emissioni degli stabilimenti industriali finiti al centro dell' inchiesta aperta poco meno di un anno fa. Monitoraggi incompleti Il capo della Procura, Francesco Paolo Giordano, titolare dei 13 fascicoli sull' inquinamento nei 4 Comuni che gravitano nel polo petrolchimico di Priolo, ha tra le mani il rapporto presentato dagli esperti su una delle 5 aziende al centro delle attenzioni degli inquirenti, in particolare un colosso della raffinazione del petrolio presente nell' area industriale da diversi anni. Da quanto emerge in questo studio, non sarebbe, dunque, possibile, comprendere se i livelli di emissioni rientrano nei parametri previsti dalla legge.