AUGUSTA. Sarebbe morto per asfissia il migrante adulto, di origine subsharaiana, arrivato ieri pomeriggio nel porto commerciale di Augusta a bordo della nave lussemburghese di Medici senza frontiere Burbon Argos, insieme a 509 migranti. In otto diverse operazioni, coordinate dalla centrale operativa di Roma della Guardia costiera, ieri sono stati tratti in salvo a largo delle coste della Libia complessivamente 859 migranti, che erano a bordo di gommoni diretti verso l' Italia: nave Diciotti, della Guardia Costiera, che ha a bordo 650 migranti, è diretta a Porto Empedocle; l' unità della Guardia costiera, con a bordo il resto dei migranti, attesa a Lampedusa. Ad accertare il decesso ad Augusta è stato il medico legale Francesco Coco, nominato dalla procura di Siracusa che ieri pomeriggio, dopo le 15, è salito sulla nave attraccata alla banchina megarese per effettuare l' ispezione cadaverica sulla salma dello sfortunato migrante, che non avrebbe retto alla ressa del gommone, probabilmente salpato dalla Libia, in cui si era messo in viaggio con altri 107 compagni che cercavano una vita migliore. La salma è stata poi trasferita all' obitorio dell' ospedale «Umberto I» di Siracusa a disposizione della magistratura che dovrà decidere se effettuare l' autopsia nei prossimi giorni o precedere con la sepoltura in uno dei cimiteri della provincia disponibile ad ospitare la salma. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE