SIRACUSA. «Prima di Natale formalizzeremo la richiesta per il giudizio immediato nei confronti di Christian Leonardi». Il procuratore aggiunto Fabio Scavone, che coordina insieme al capo della Procura Francesco Paolo Giordano le indagini sulla morte di Eligia Ardita, indica una tappa fondamentale in questa vicenda che vede come unico indagato il marito dell’infermiera, deceduta il 19 gennaio scorso nel loro appartamento in via Calatabiano.
La famiglia della donna non ha mai nascosto i suoi sospetti su un complice che avrebbe aiutato Leonardi nell’inquinamento delle prove della sua colpevolezza. E la richiesta dei genitori alla magistratura di riesumare la salma per prelevare un maglione fatto indossare dal marito nei minuti successivi alla morte andava in questa direzione. Ma l’indumento, che avrebbe dovuto trovarsi sui piedi della vittima, come testimoniato dai parenti, non è stato rinvenuto e questo particolare potrebbe chiudere le porte all’ipotesi del complice a meno di altri colpi di scena.
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