SIRACUSA. La Corte di Appello di Messina ha condannato a un anno e sei mesi di reclusione Maurizio Musco, sostituto procuratore a Siracusa, e a un anno di reclusione Ugo Rossi, ex procuratore capo sempre a Siracusa. Per entrambi l'accusa era di abuso d'ufficio: Musco per una mancata astensione nella vicenda giudiziaria che riguardava l'iter di approvazione della piattaforma polifunzionale Oikoten; Rossi per non essersi astenuto nella vicenda sulla gestione del servizio idrico in provincia di Siracusa che avrebbe coinvolto un suo familiare.
La Corte ha dichiarato di non doversi procedere nei confronti di Roberto Campisi, sostituto procuratore a Siracusa, e Giancarlo Chiara, ex capo del Nictas di Siracusa e dello stesso Musco per un'ipotesi di abuso d'ufficio legata all'acquisizione di notizie di reato su una vicenda del Calcio Catania. Musco è stato condannato anche al risarcimento danni da liquidarsi in separata sede e al pagamento delle spese per le parti civili. In parte riformata la sentenza di assoluzione emessa nel febbraio dello scorso anno dal gup del Tribunale di Messina.
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