SIRACUSA. Il terzo posto nel numero di estorsioni denunciate con un aumento del 20 per cento. Se Catania e Palermo, con il ventunesimo e il ventinovesimo posto in Italia sono le prime province siciliane per numero di reati denunciati, è Siracusa che si piazza al terzo posto, dopo Pescara e Foggia, nelle denunce di estorsioni subite da imprenditori e commercianti. È questo il quadro che emerge dalla graduatoria stilata dal quotidiano economico «Il Sole 24 ore» sui dati del Dipartimento della pubblica sicurezza del ministero dell’Interno. In provincia di Siracusa sono state denunciate 25,67 estorsioni ogni 100 mila abitanti con un incremento del 20,93 per cento rispetto alla precedente rilevazione. La prima siciliana, dopo Siracusa, è Enna che si piazza al ventunesimo posto seguita da Catania al ventiquattresimo posto con 15,94 denunce ogni 100 mila abitanti e un meno 21,93 per cento rispetto all’ultima rilevazione. «Oggi chi vuole pagare è perché decide di farlo – sostiene Paolo Caligiore, coordinatore delle associazioni antiracket della provincia di Siracusa – perché gli imprenditori non vengono lasciati soli e hanno tutto il supporto necessario. Bisogna capire che i clan possono avere abbassato i prezzi ma pagare anche solo 200 euro significa darli a un mafioso e sottomettersi ai clan per sempre».