AUGUSTA. A distanza di più di due settimane sono ripresi gli arrivi di migranti al porto commerciale di Augusta dove ieri ne sono scesi 405 dalla nave della marina militare tedesca "Berlin". Impegnata nell'operazione militare "Eunavfor med" dell'Unione europea, aveva soccorso parte dei migranti stipati in uno dei quattro gommoni intercettati, tra lunedì e martedì, al largo della Libia, insieme anche alle nave della Marina militare "Duilio" che ne aveva salvati 116 e della norvegese "Enterprise".
La maggior parte sono uomini, 38 le donne e uno il minore, provenienti per lo più da Nigeria, Costa d'Avorio, Marocco che infreddoliti, anche per il forte vento che ha spirato, sono arrivati al porto dopo le tredici.
Una volta scesi in banchina, sono stati identificati dalle forze dell' ordine e assistiti del gruppo comunale della Protezione civile, dai volontari e dei sanitari dell'Asp che li hanno sottoposti ai controlli all'interno della tendopoli che dovrebbe essere trasformata in un hotspot, un centro permanente di identificazione dei migranti.
E su cui sono state dette "molte imprecisioni" e fatto "tanto populismo" e campagna elettorale soprattutto dopo i fatti di Parigi secondo Sofia Amoddio, deputato nazionale del Pd che ha chiesto alla commissione parlamentare d'inchiesta sul sistema di accoglienza e di identificazione, presieduta dal parlamentare Gennaro Migliore, di programmare una visita istituzionale ad Augusta per verificare la condizione del porto e far sapere come si intende procedere.
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