SIRACUSA. Aiutare le donne ”a porre fine a un incubo” dentro una casa dove una mamma e la sua bimba sono state assassinate. È stato Tino Ardita, il padre di Eligia, l'infermiera siracusana uccisa dal marito Christian Leonardi lo scorso mese di gennaio, a firmare l'atto di costituzione della Fondazione «Eligia Giulia Ardita» che sarà ufficialmente registrata nel registro del Comune oggi, nella «Giornata contro il femminicidio» e sarà presieduta da Luisa, la sorella di Eligia. Un centro antiviolenza Il primo passaggio sarà la nascita di un centro antiviolenza nella casa di via Calatabiano dove Eligia e la piccola Giulia che la donna portava in grembo da otto mesi furono assassinate. «Vogliamo creare - ha spiegato Luisa Ardita - un vero e proprio rifugio per tutte quelle donne che subiscono violenza. Noi vogliamo difenderle a spada tratta perché non abbiano paura di denunciare gli atti di violenza subiti».