SIRACUSA. Oltre 24 mila euro per i rimborsi a cinque ditte private e poco più di 30 mila euro per i gettoni di presenza. Sono le spese sostenute dal Comune per la gestione del consiglio e delle sedute delle commissioni. Dopo lo scandalo e le indagini legate a ”gettonopoli” e la revisione di tutto il sistema del consiglio, i rappresentanti dell'aula hanno approvato la riforma che ha ridotto il numero delle commissioni, tagliato il tetto massimo mensile per ciascun consigliere e anche il numero di sedute settimanale. Il risultato, almeno per quanto riguarda il mese di ottobre sono 509 presenze complessive con un costo di 30.035,98 euro a carico del Comune. Per quanto riguarda i gettoni di presenza i consiglieri di «Progetto Siracusa» Salvo Sorbello, Massimo Milazzo e Fabio Rodante hanno rinunciato a percepire il gettone previsto di 65,55 euro. Guardando alla presenze, sono 9 i consiglieri che hanno raggiunto a ottobre il tetto massimo di 1.129,37 euro che viene toccato a 19 gettoni. Va anche detto che i consiglieri hanno deciso di destinare a interventi per la città i soldi risparmiati con la riforma del consiglio. Per quanto riguarda invece i rimborsi alle ditte private che hanno tra i loro dipendenti consiglieri comunali, il settore Affari generali ha dato il via libera al pagamento di cinque fatture.