SIRACUSA. Blitz contro gli allacci abusivi alla rete idrica dei tecnici «Siam» che insieme ai carabinieri sono intervenuti ieri mattina in una delle palazzine popolari di via Santi Amato, ad Akradina. Per oltre quattro ore sono stati esaminati quindici appartamenti che non erano allacciati regolarmente. Non sono mancati i momenti di tensione con i residenti, alcuni di loro con disabili e figli a carico che hanno protestato davanti all'ingresso delle proprie abitazioni. «Paghiamo 110 euro mensili di canone al Comune per abitazioni che non risultano accatastate da oltre trent'anni - ha spiegato una delle abitanti della palazzina, Elena Zafarana - Si sta verificando un abuso perché l'acqua di cui usufruiamo arriva ad una bassa pressione con un colore marrone ed è inutilizzabile anche per farci una doccia». Un ”braccio di ferro” che gli abitanti della zona intendono portare avanti. Ieri i tecnici di Siam hanno ridotto l'erogazione per le quindici utenze domestiche portando il quantitativo a 50 litri giornalieri. Entro 3 giorni lavorativi i residenti dovranno installare un contatore. «Ho una bambina con gravi problemi di salute - ha sottolineato un altro abitante, Antonio De Simone - e non si può ridurre l'erogazione idrica. Qui ci siamo autotassati per effettuare i piccoli interventi di manutenzione perché il Comune è assente da anni».
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