SIRACUSA. Sono una decina gli indagati finiti nell’inchiesta della Procura e della Guardia di finanza sull’assegnazione di alcuni servizi a cooperative vicine a tre consiglieri comunali. Sotto la lente di ingrandimento ci sono gli asili nido, per i quali è stato tirato in ballo l’ex assessore comunale, Giuseppe Assenza, il telesoccorso ed gli impianti sportivi su cui, secondo i magistrati, avrebbero avuto interessi rispettivamente Roberto Di Mauro, esponente di Forza Italia come Assenza, e Alberto Palestro, consigliere di Siracusa democratica. I fascicoli che i militari delle Fiamme gialle, al comando del colonnello Antonino Spampinato, esamineranno riguardano gli affidamenti dei servizi avvenuti in un arco temporale assai ristretto. «Valuteremo bene tutta la documentazione – spiega il capo della Procura, Francesco Paolo Giordano – che è relativa al 2013 in poi ma c’è un’altra considerazione molto importante. Nel corso degli accertamenti, se emergeranno delle situazioni poco chiare andremo a ritroso nel tempo». L’inchiesta, almeno per il momento, non riguarda il bando del Comune, quello relativo alla gestione degli asili nido, che sarebbe, dunque, salvo ma è puntata sull’affidamento ai privati senza gara. La Procura intende chiarire le ragioni per cui sono state ”selezionate” le cooperative che, per molti anni, hanno avuto in mano il servizio. Allo stesso modo, i magistrati accenderanno i loro riflettori sul telesoccorso, che è stato sospeso dall’amministrazione comunale, e sul campo scuola «Di Natale», passato adesso sotto il controllo del Municipio. «A noi – dice il capo della Procura, Francesco Paolo Giordano – interessa avere conoscenza delle situazioni che si sono create nel recente passato, per questo abbiamo avviato un lavoro che è abbastanza complesso». DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE